Resta
ferma la necessaria esplicazione delle attività di accertamento mediante
modalità non eccessivamente invasive e rispettose delle garanzie di libertà e
dignità dei dipendenti, con le quali l’interesse del datore di lavoro al
controllo e alla difesa della organizzazione produttiva aziendale deve
contemperarsi, e, in ogni caso, sempre secondo i canoni generali della
correttezza e buona fede contrattuale.
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