Voucher babysitter,
come ottenere il bonus, le istruzioni
Nuove istruzioni dell’Inps sull’utilizzo e
l’attivazione dei voucher per l’erogazione dei servizi di baby sitting al posto
del congedo parentale.
In
pratica, anziché fruire del congedo
parentale (o maternità facoltativa), interamente o
parzialmente, la lavoratrice ha la facoltà di richiedere all’Inps dei buoni lavoro, per pagare un servizio di baby sitting.
I
voucher possono essere richiesti sia dalle lavoratrici dipendenti, che dalle
parasubordinate (cococo) e dalle libere professioniste, hanno un valore pari a 600 euro mensili e sono
erogabili per un massimo di 6 mesi (3 per le lavoratrici autonome).
Voucher baby sitting: come si
ottengono
La
lavoratrice, dopo aver effettuato l’apposita domanda di beneficio all’Inps ed aver ricevuto il
provvedimento di accoglimento (si
veda, a questo proposito: Voucher
babysitter, istruzioni e domanda), per ottenere i bonus
deve effettuare i seguenti passaggi fondamentali:
–
entrare nel sito dell’Inps e registrarsi
come committente;
–
accreditare,
sempre nel sito dell’Inps, il prestatore di lavoro (cioè la babysitter) e
richiedere l’attivazione dell’Inps card presso l’Ufficio postale;
–
comunicare all’Inps la prestazione
lavorativa;
–
effettuare la consuntivazione
dei voucher al termine della prestazione (precisando se il pagamento degli
stessi deve avvenire con scomputo dal bonus o con altri mezzi, nell’eventualità
che si ricorra già a prestazioni di lavoro accessorio per altri motivi).
Per ottenere il bonus, la
lavoratrice madre, munita di PIN, carta nazionale dei servizi o identità
digitale SPID, deve:
–
accedere alla procedura per l’assegnazione
del bonus, tramite la voce di menu “committente/datori di
lavoro”, presente nel menù delle funzionalità del lavoro accessorio;
–
scegliere di agire come committente/persona fisica;
–
entrare in possesso del bonus, tramite la voce “appropriazione bonus”: in questo modo il bonus
andrà a far parte dell’importo disponibile, utilizzabile per il pagamento delle
prestazioni rese dalla persona che si prende cura del bambino.
Per
accedere alla funzionalità e confermare l’appropriazione la madre deve inserire
i seguenti dati obbligatori:
–
proprio codice fiscale;
–
codice fiscale del bambino;
–
numero di domanda;
–
anno di riferimento.
La
lavoratrice deve procedere all’appropriazione del bonus nel termine di 120 giorni dalla ricevuta di
accoglimento della domanda da parte dell’Inps: se l’appropriazione non è
effettuata entro tale termine, il bonus si intende rinunciato.
Restituzione bonus
Se la
lavoratrice, che ha già effettuato l’appropriazione, non ha usufruito di una o
più mensilità, è tenuta a restituirle entro 24 mesi, attraverso la funzionalità “restituzione bonus”.
Per
accedere alla funzionalità deve inserire i seguenti dati obbligatori:
–
proprio codice fiscale;
–
codice fiscale del bambino;
–
numero di domanda;
–
anno di riferimento.
Attivazione e pagamento voucher: la procedura
La procedura di acquisto, attivazione e consuntivazione voucher è piuttosto articolata: per i dettagli, si veda il nostro vademecum: come attivare i buoni lavoro.
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articolo
estratto da "LLpT -la Legge per tutti" - 11/05/2016
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