Infortuni sul lavoro: di chi è la colpa?
Se il lavoratore
si ferisce, è responsabile il datore di lavoro se non ha attivato tutte le
misure necessarie ad evitarlo.
Stavi
lavorando e, per tua distrazione, sei caduto e ti sei rotto una gamba? Devi
stare più attento, ma sappi che la responsabilità potrebbe essere del datore
di lavoro.
È
quanto ha stabilito una recentissima sentenza con la quale la Cassazione [1]
ha chiarito che il lavoratore, che subisce un danno sul luogo di lavoro,
è responsabile solo se il suo comportamento sia stato completamente
anomalo ed estraneo alle mansioni che gli sono attribuite.
In
tutti gli altri casi, anche se il lavoratore è stato imprudente, la colpa
è del datore di lavoro.
Mi
spiego meglio.
Quali doveri ha il datore di lavoro?
Il datore
di lavoro ha l’obbligo di adottare tutte le misure di prevenzione
(tecniche, organizzative e procedurali), che, a seconda della tipologia di
lavoro, dell’esperienza e della tecnica, siano necessarie a tutelare l’integrità
fisica e morale dei lavoratori [2].
Egli,
pertanto, ricopre (personalmente o con l’ausilio di altra figura professionale)
una posizione di garanzia.
Quali responsabilità ha il datore di lavoro?
Capita
che il datore di lavoro non adotti le misure (di prevenzione dagli
infortuni sul lavoro) previste dalla legge.
Ed
in questo caso egli sarà, senza dubbio, responsabile di eventuali infortuni
subiti dal lavoratore.
La
situazione si complica se il lavoratore si sia ferito a causa di una
propria disattenzione.
È
evidente, infatti, che:
·
se da un lato, il datore di lavoro deve
porre in essere tutte le cautele idonee a scongiurare il pericolo di infortuni;
·
dall’altro, il lavoratore deve svolgere le
proprie mansioni con molta attenzione e concentrazione.
Cosa accade se il lavoratore è stato disattento?
Quando
il lavoratore subisce un infortunio per una sua disattenzione,
bisogna verificare se quella sua imprudenza potesse essere prevista (ed
evitata) dal datore di lavoro.
Su
questo punto, la Cassazione ha chiarito che:
·
se l’imprudenza del lavoratore è stata
commessa nel normale svolgimento di una sua mansione, allora poteva essere
prevista dal datore di lavoro che è il solo responsabile della
mancata predisposizione di mezzi efficienti ed efficaci per lo svolgimento del
lavoro;
·
se, invece, la disattenzione è stata
macroscopica, ed è avvenuta nel corso di un’attività anomala ed imprevedibile
svolta dal lavoratore, allora egli sarà il solo responsabile del
suo infortunio.
In pratica
Se
rispetti tutte le norme antinfortunistiche e di igiene previste dalla legge, e
subisci un incidente per semplice imprudenza, dovuta anche alle condizioni non
ottimali di lavoro, potrai dimostrare che la responsabilità è del tuo
datore di lavoro.
[1] Cass. sent. n. 39494/16 del 23.09.2016.
[2] Art. 2087 cod.civ.; D.
Lgs. 81 del 2008
- articolo estratto da "LLpT -la Legge per
tutti" - 04/10/2016
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