C’E differenza tra stato di famiglia e nucleo familiare?

Che cos’è lo stato di famiglia
Lo stato di famiglia è un certificato
rilasciato dal Comune in cui compaiono tutti i componenti della famiglia
anagrafica, e cioè: quell’insieme di persone, conviventi, legate da un
vincolo di matrimonio, di parentela, di affinità, di tutela o semplicemente
affettivo. Uno stesso stato di famiglia, ad esempio, può comprendere i
genitori, i figli, i nonni ed il cognato celibe del papà. L’importante è che
tutti vivano sotto lo stesso tetto. Stesso indirizzo, stesso appartamento.
Possibilmente in una casa di almeno 100 metri quadri, se sono così in tanti.
Giusto per loro comodità. Ma lo stato di famiglia può comprendere anche una
singola persona, se abita per conto suo.
Il certificato serve sia nei rapporti con la
Pubblica amministrazione sia tra privati e può essere richiesto per vari
motivi, ad esempio per l’erogazione degli assegni familiari.
Per uscire dallo stato di famiglia, basta
cambiare la residenza.
E’ possibile avere più di uno stato di famiglia?E’ possibile avere più di uno stato di miglia?
Sì. Ad esempio la singola persona che si è staccata
dalla famiglia abita con un coinquilino con il quale non ci sono dei legami
di parentela o di affinità. Ciascuno di loro avrà il proprio certificato di
stato di famiglia. Ma entrambi possono dichiarare la convivenza in Comune
ed ottenere un secondo certificato.
Come richiedere lo stato di famigliachiedere lo stato di famiglia?
Il certificato di stato di famiglia deve essere
richiesto all’Ufficio anagrafe del Comune di residenza, presentando un
documento d’identità. La validità del certificato è di 6 mesi. Il costo
varia da Comune a Comune, ma di norma è di 0,26 euro se rilasciato su carta
libera oppure di 16,70 euro se rilasciato in bollo. Tuttavia, è possibile
ottenere il certificato di stato di famiglia su carta libera anche gratuitamente
on line utilizzando la Carta dei servizi (la tessera sanitaria).
Che cos’è il nucleo familiare? cos’è il
nucleo familiare?
A differenza dello stato di famiglia, il nucleo
familiare ai fini della dichiarazione Isee (l’Indicatore della
situazione economica equivalente) non sempre coincide con la famiglia
anagrafica. Nel senso che, mentre per far parte dello stesso stato di
famiglia tutti devono vivere sotto lo stesso tetto, in un nucleo
familiare ci possono essere i genitori che abitano a Milano ed il figlio
che abita a Roma, per motivi di studio o perché si sta avviando al lavoro, ma
che dipende ancora da mamma e papà.
Pertanto, e per dirla in poche parole, il nucleo
familiare può comprendere la famiglia anagrafica ed i soggetti fiscalmente
a carico anche se non conviventi. E qui il ventaglio di possibilità
è piuttosto ampio. Ecco i casi più comuni:
·
·
genitori conviventi non sposati oppure genitori separati ma conviventi. Sono parte di un unico
nucleo familiare, ma quello dichiarante dovrà indicare l’altro come «altra
persona del nucleo»;
·
genitori non sposati né conviventi. Non fanno parte della stessa famiglia anagrafica (non vivono insieme) ma
uno dei due può risultare nel nucleo familiare dell’altro a meno che:
·
risulti sposato;
·
abbia dei figli con un’altra persona;
·
debba versare un assegno di mantenimento ad un figlio;
·
gli sia stata tolta la patria potestà;
·
sia stato dichiarato estraneo al nucleo familiare per
accertamenti dei servizi sociali o del tribunale;
·
genitori sposati non conviventi. I coniugi fanno parte dello stesso nucleo familiare pur non essendo una
stessa famiglia anagrafica. Ai fini Isee, dovranno fare riferimento alla
famiglia anagrafica di uno dei due o all’ultima residenza avuta in comune;
·
coniugi separati e non conviventi: hanno due nuclei familiari diversi se separati legalmente;
·
figli che vivono con i nonni o da soli. Se sono fiscalmente a carico dei genitori, rientrano nello stesso nucleo
familiare. Se non sono a carico del padre e/o della madre e vivono con i nonni,
fanno parte del nucleo familiare dei nonni. Se vivono da soli e sono
economicamente autonomi (non dipendono da nessuno) hanno il proprio nucleo
familiare.
Nucleo familiare e assegni familiari familiare e
assegni familiari
La famiglia è sempre la famiglia? Da un punto
affettivo, sicuramente. Da un punto di vista fiscale, invece, non proprio. Per
lo Stato, infatti, esiste (come abbiamo visto) la famiglia anagrafica ed
il nucleo familiare Isee. Ma esiste anche quella «del terzo tipo», cioè
quella che intende usufruire degli assegni familiari e che non c’entra
(o quasi) con gli altri due modelli. In sostanza, ed in questo terzo caso, il
nucleo si ritiene composto dal lavoratore che chiede gli assegni, dal
coniuge non separato (anche di fatto), dai figli minorenni oppure
maggiorenni inabili, studenti o apprendisti minori di 21 anni, se la
famiglia ha più di 4 figli sotto i 26 anni. In casi particolari possono entrare
nel nucleo fratelli, sorelle e nipoti del richiedente.
Infine, se due genitori convivono ma non sono
sposati, il convivente del lavoratore che chiede gli assegni non è
considerato parte del nucleo, a differenza di ciò che succede per la
dichiarazione Isee [1].
note : [1] Circ. Inps n.
48/1992